venerdì 25 novembre 2011

l'arte è libera
deve essere libera e libera e libera
sempre libera
non intrappolata
nè in una ideologia
nè in una tradizione
nè nell' idea del progresso
senza capire questo si sarà sempre lontani dall'arte

l'uomo deve essere libero
l'artista non è altro che un uomo
che si esprime con altri mezzi
più vicini all'anima
e forse più vicini alla luce

ma non esiste una verità
non esiste un confine

esiste solo vita che vibra
e nelle vene insieme al sangue
scorre immaginazione
e gli occhi sono sempre aperti

gli occhi sono dentro
e sono anche fuori
sono aperti

e sono anche chiusi

sono liberi
come libera è l'anima
che si manifesta nella creazione

performance al Macro di Testaccio
                 

sabato 12 novembre 2011

Clauio Verna alla galleria MaraCoccia.







Si è svolta ieri l'inaugurazione della nuova mostra alla Galleria Mara Coccia, che vede protagonista l'artista Claudio Verna fino al 21 Gennaio 2012.
A guardare le opere esposte sembra di sentire le vibrazioni dei colori, per potersi immergere totalmente nella dimensione di questi.
E' una sensazione di pace, e anche di libertà. La libertà di potersi sempre esprimere, di poterlo sempre fare con i mezzi che l'artista è libero di scegliere, in questo caso la pittura.

Le opere esposte sono tele di diverse dimensioni, in colori acrilici, di carattere astratto, in cui la caratteristica  di una quasi impercettibilità del gesto dell'artista, resa possibile grazie al tipo di colore che differentemente dalla pittura ad olio, più materica, dà l'impressione di un carattere universale della pittura.
Come se attraverso queste pitture si potesse infondo accedere, guardandole, non tanto a uno spazio individuale dell'artista, quanto a quello universale dell'emozione umana, attraverso le sole vibrazioni del colore, che talvolta è chiaro e leggero, talvolta si fa scuro, nero e poco rassicurante (Corrusco), o di un blu profondo.
Alcune tele presentano  dei  segni, come contaminazioni della realtà e della esperienza all'interno dell'astrazione, segni che ricordano sempre dei valori più universali che individuali, come  crocette impercettibili (Invisibili illuminazioni), o delle linee che possono formare angoli ( Stravagante 3 ), o segni come trame nel colore stesso che danno alla tela un movimento (Controluce)
Non c'è nulla di definitivo, le atmosfere sono rarefatte, le fasce di colore si possono contaminare e "sporcare"con tracce di altro colore (Corrusco),  o ancora sembra che il colore possa espandersi in uno spazio immaginario infinito (Colori evocati), ed evocare misteriose zone della coscienza (Valore aggiunto).

Attraverso questa mostra l'artista Claudio Verna eleva il valore della pittura e del colore, in una dimensione "altra"  e sempre attuale.






Anna Di Matteo.