venerdì 2 marzo 2012

Yves Klein

"Le Vide", 1958, Galleria Iris Clert. Parigi.



forse è stata magia rendere visibile l'invisibile
magia realizzata dall'intelligenza
rendere possibile la condivisione di qualcosa di così inafferrabile
come il vuoto
coinvolgere i sensi, la mente, il corpo
provocare reazioni
racchiudere l'infinito
racchiudere l'essenza
scardinare i dogmi
rimanere coerenti con il proprio essere
essere
viene prima di tutto
e nulla è ciò che sembra
ed ecco il vuoto
Le Vide, diYves Klein.

giovedì 1 marzo 2012

...liberi pensieri...

Lucio Dalla è andato via.
In televisione
si ripete l'ossessiva e sviante
propaganda contro chi manifesta
per giuste ragioni
si divide sempre
buoni e cattivi da una parte
e i cattivi per il sistema sono sempre gli stessi,
da sempre.
Ho in testa sempre il Manifesto Bianco
dell'artista Lucio Fontana
la libertà dell'arte che corrode tutto di me
tutto intorno a me
tutto ciò che sono, ogni cosa che faccio.
Siamo gente che non sempre va dove dovrebbe andare
noi.
Io e Annina che oggi progettavamo insieme
di unirci
di dare vita a dei cambiamenti
e immaginavamo stanze e pareti
intrise di rabbia e di speranza.
La nostra rabbia, la nostra speranza.
Oggi c' era un sole che era come estate
caldo e lucente
e tutto era più bello,più nitido
ma anche più caotico, immerso nell'entusiasmo.
La primavera la adoro perchè arriva in anticipo, imprevedibile
e scatenata, scatenante, liberatoria.
ll vuoto di Yves Klein,
che cosa poetiche, che cose immense,
pensano gli artisti
a volte mi chiedo come si fa a vivere con tanta immensità
dentro senza esplodere.
Quanto si può apprendere dall'arte...
che cosa immensa è l'arte, la vita, l'immaginazione, la libertà.