venerdì 6 aprile 2012
martedì 3 aprile 2012
venerdì 2 marzo 2012
Yves Klein
"Le Vide", 1958, Galleria Iris Clert. Parigi.
forse è stata magia rendere visibile l'invisibile
magia realizzata dall'intelligenza
rendere possibile la condivisione di qualcosa di così inafferrabile
come il vuoto
coinvolgere i sensi, la mente, il corpo
provocare reazioni
racchiudere l'infinito
racchiudere l'essenza
scardinare i dogmi
rimanere coerenti con il proprio essere
essere
viene prima di tutto
e nulla è ciò che sembra
ed ecco il vuoto
Le Vide, diYves Klein.
forse è stata magia rendere visibile l'invisibile
magia realizzata dall'intelligenza
rendere possibile la condivisione di qualcosa di così inafferrabile
come il vuoto
coinvolgere i sensi, la mente, il corpo
provocare reazioni
racchiudere l'infinito
racchiudere l'essenza
scardinare i dogmi
rimanere coerenti con il proprio essere
essere
viene prima di tutto
e nulla è ciò che sembra
ed ecco il vuoto
Le Vide, diYves Klein.
giovedì 1 marzo 2012
...liberi pensieri...
Lucio Dalla è andato via.
In televisione
si ripete l'ossessiva e sviante
propaganda contro chi manifesta
per giuste ragioni
si divide sempre
buoni e cattivi da una parte
e i cattivi per il sistema sono sempre gli stessi,
da sempre.
Ho in testa sempre il Manifesto Bianco
dell'artista Lucio Fontana
la libertà dell'arte che corrode tutto di me
tutto intorno a me
tutto ciò che sono, ogni cosa che faccio.
Siamo gente che non sempre va dove dovrebbe andare
noi.
Io e Annina che oggi progettavamo insieme
di unirci
di dare vita a dei cambiamenti
e immaginavamo stanze e pareti
intrise di rabbia e di speranza.
La nostra rabbia, la nostra speranza.
Oggi c' era un sole che era come estate
caldo e lucente
e tutto era più bello,più nitido
ma anche più caotico, immerso nell'entusiasmo.
La primavera la adoro perchè arriva in anticipo, imprevedibile
e scatenata, scatenante, liberatoria.
ll vuoto di Yves Klein,
che cosa poetiche, che cose immense,
pensano gli artisti
a volte mi chiedo come si fa a vivere con tanta immensità
dentro senza esplodere.
Quanto si può apprendere dall'arte...
che cosa immensa è l'arte, la vita, l'immaginazione, la libertà.
In televisione
si ripete l'ossessiva e sviante
propaganda contro chi manifesta
per giuste ragioni
si divide sempre
buoni e cattivi da una parte
e i cattivi per il sistema sono sempre gli stessi,
da sempre.
Ho in testa sempre il Manifesto Bianco
dell'artista Lucio Fontana
la libertà dell'arte che corrode tutto di me
tutto intorno a me
tutto ciò che sono, ogni cosa che faccio.
Siamo gente che non sempre va dove dovrebbe andare
noi.
Io e Annina che oggi progettavamo insieme
di unirci
di dare vita a dei cambiamenti
e immaginavamo stanze e pareti
intrise di rabbia e di speranza.
La nostra rabbia, la nostra speranza.
Oggi c' era un sole che era come estate
caldo e lucente
e tutto era più bello,più nitido
ma anche più caotico, immerso nell'entusiasmo.
La primavera la adoro perchè arriva in anticipo, imprevedibile
e scatenata, scatenante, liberatoria.
ll vuoto di Yves Klein,
che cosa poetiche, che cose immense,
pensano gli artisti
a volte mi chiedo come si fa a vivere con tanta immensità
dentro senza esplodere.
Quanto si può apprendere dall'arte...
che cosa immensa è l'arte, la vita, l'immaginazione, la libertà.
lunedì 20 febbraio 2012
riflessione sulla mia laurea
E' bello arrivare ad un traguardo
con una passione nel cuore che ti esplode
sentirsi leggeri
per aver detto ciò che da tempo si voleva dire
avere la gioia dentro ed intorno a sè
e sentire che una parte di te è in meno, perchè è stata espulsa, è andata,
è stata data, come teorizzava Michelangelo Pistoletto con i suoi Oggetti in meno.
Il mio Oggetto in meno adesso è stata questa laurea.
Questa tesi data con tutto l'amore che c'è e alla quale mi sono dedicata con tutta me stessa.
Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me e che hanno condiviso con me questo momento.
Nina.
con una passione nel cuore che ti esplode
sentirsi leggeri
per aver detto ciò che da tempo si voleva dire
avere la gioia dentro ed intorno a sè
e sentire che una parte di te è in meno, perchè è stata espulsa, è andata,
è stata data, come teorizzava Michelangelo Pistoletto con i suoi Oggetti in meno.
Il mio Oggetto in meno adesso è stata questa laurea.
Questa tesi data con tutto l'amore che c'è e alla quale mi sono dedicata con tutta me stessa.
Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me e che hanno condiviso con me questo momento.
Nina.
lunedì 13 febbraio 2012
1967
1967...
forse dovrei tatuarmi questa data,
da qualche parte.
Questa data è come una larva pronta ad esplodere.
forse dovrei tatuarmi questa data,
da qualche parte.
Questa data è come una larva pronta ad esplodere.
lunedì 9 gennaio 2012
martedì 3 gennaio 2012
poesia di spine
sono qui...
davanti a me una stella rossa
tornano nei miei occhi le spine
pungenti
pensavo non si potesse tornare indietro
inebriarsi di nero fumo di ricordi
e dal presente che annega.
Petali rossi appuntiti come lame
solo quel colore che è tante cose insieme
da sollievo alla vista
Mentre il cuore è pizzicato
l'anima è fragile
il respiro è lento e affannato
sono qui
e vorrei essere accovacciata su una morbida nuvola
librarmi nel vento
essere nel vuoto
ma non sentire mai più questo vuoto
davanti a me una stella rossa
tornano nei miei occhi le spine
pungenti
pensavo non si potesse tornare indietro
inebriarsi di nero fumo di ricordi
e dal presente che annega.
Petali rossi appuntiti come lame
solo quel colore che è tante cose insieme
da sollievo alla vista
Mentre il cuore è pizzicato
l'anima è fragile
il respiro è lento e affannato
sono qui
e vorrei essere accovacciata su una morbida nuvola
librarmi nel vento
essere nel vuoto
ma non sentire mai più questo vuoto
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