martedì 25 ottobre 2011

al Macro di Via Nizza,
Anna passeggia tra le opere.









perchè amiamo queste cose?
perchè le abbiamo scelte? o perchè loro hanno scelto noi?
Quando ami queste cose, vivi sempre un pò in sospensione, tra la realtà reale, e una realtà altra, una nuova realtà.

Noi amiamo l'arte contemporanea perchè indaga la labilità dell' esistenza, il suo essere sempre indefinita, mai indelebile, mai stretta.
Noi l'amiamo forse perchè dentro di noi nulla è mai definito, mai indelebile, mai stretto
Perchè anche noi siamo così, abbiamo bisogno di libertà. Una libertà che per noi è sacra e inviolabile.
Una libertà che per noi è tutto e che è per noi un bene comune.

domenica 23 ottobre 2011


sono arrabbiata, incazzata, ma non so nemmeno con chi.
Questo ultimo periodo succedono troppe cose che mi fanno incazzare... e sapere che questo sorriso non sorriderà più è una di quelle.
Rabbia, rabbia, rabbia.
Penso a tutte le volte che l'ho visto sullo schermo e facendo la scema dicevo - quanto è bono, quanto è bello con quei capelli... e tutti che mi dicevano che ho dei gusti strani...ma io lo trovavo bellissimo.
Questo sorriso lo metto qui...così ogni tanto me lo riguarderò... ma sinceramente sono tanto scioccata e confusa che ancora non credo che non ci sia più...è uno scherzo vero?
Ciao bello!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 19 ottobre 2011

meretrix

meretrix
penna e acrilico su carta
ottobre 2011




non so bene cosa voglia dire questo disegno, esprime un senso di sdegno per quello che succede in questo paese,
ho voluto concedere al mio sdegno anche i tratti di un nudo femminile, una cortigiana, che ho chiamato Meretrix.
Forse perchè L'Italia sembra un pò una meretrix ora come ora
da parecchio tempo...
...ma è pur sempre un bellissimo paese,
seducente per le sue bellezze
che da sempre accoglie gente da ogni mondo
che viene a vsitare le sue bellezze...
c'è chi si innamora di lei...
c'è chi invece la usa,
la maltratta
la calpesta
c'è chi vorrebbe cambiarla


...
chissà.



comunque questo è solo un disegnino che ho fatto mentre aspettavo l'ora della cena...dopo aver visto un quadro un nudo di Corot.





lunedì 17 ottobre 2011

alcune parole sulla manifestazione del 15 ottobre 2011.

penso che:

-  viviamo in una società da cambiare, da ricostruire, ma la ricostruzione richiede maturità e itelligenza.

-  la maturità e l'intelligenza  non si sposano bene con la violenza gratuita che più che una contestazione è uno sfogo.

- ma noi vogliamo contestare, ricostruire ... o semplicemente sfogarci??

- bisogna fare attenzione a non cadere nella trappola , a non finire per fare parte di quella stessa felcia che ha  portato alla degenerazione della massa, altrimenti non saremo più una distinzione, una controcultura ( quello che dovremmo essere), ma soltanto un risvolto sinistro anche se opposto della stessa società a cui ci ribelliamo, un'altra faccia si, ma della stessa medaglia malata e marcia.

- la ricostruzione in una società che non ti ascolta può generare dei conflitti, questo si.
   ma il conflitto deve essere un conflitto di senso, e che senso ha bruciare macchine, bruciare le auto delle       forze dell'ordine è uno sfogo di rabbia si. Ma non è di più.
  Non è la rivoluzione.
  La rivoluzione prenda di mira altre sedi, mira più in alto, e non si nutre solo di rabbia ma anche di speranza.

venerdì 14 ottobre 2011

Pino Pascali.bella ciao.

Pino Pascali, Cannone Bella Ciao, 1965.
Realizzato con materiali di recupero.

Pino Pascali, giocava con le forme, costruiva sensi, significati,  costruiva realtà, e ancora,  le riproduceva,
il gioco nella sua arte era quasi tutto.
La serie delle armi, ricostruisce con materieli di recupero, quelle che sembrano armi vere, ma non lo sono.
Le armi di Pino sono finte, ludiche, mitiche, non sparano.
Ma parlano, parlano della vita, degli anni '60, della guerra, delle rivoluzioni nell'arte, e non solo.

giovedì 13 ottobre 2011

due miei nuovi lavori


senza titolo
ottobre 2011
tecnica mista


ottobre 2011
acrilico su cartone


martedì 11 ottobre 2011

omaggio a Kounellis



Mi piacciono le sue parole, sincere, pure, il suo sguardo così interiore
la grandezza infinita nella semplicità.

domenica 9 ottobre 2011

In realtà non credo ci sarà mai un vero conflitto tra il mio spirito creativo e la mia sete di conoscenza.
Anzi, credo che l'uno non potrebbe esistere senza l'altro, le due cose si compensano e si nutrono a vicenda.
Lo spirito artistico ce l'ho dentro, mio papà quando ero piccola mi faceva sempre disegnare, colorare, un pò come fanno tutti i bambini, però a me piaceva molto.
Da piccola le prime poesie che ho letto sono state quelle nel diario segreto di mio fratello Tony, e lui era adolescente quando le scriveva...
ho iniziato a fare queste cose in maniera naturale, erano gia dentro di me, le ho solo tirate fuori, e ancora nemmeno sono uscite bene!
Ma queste cose sono cose normali per me, non entrano in conflitto con il mio studio...
io voglio fare storia dell'arte!!
Credo nell'arte, profondamente, è un CREDO per me.
IO CREDO NELLA STORIA DELL'ARTE, NELL'ARTE.
NELL'ESPRESSIONE UMANA,
NELLA LIBERTà DI ESPRESSIONE UMANA,
NELLA BELLEZZA DELLA LIBERTà.


ecco la mia preghiera...

domenica 2 ottobre 2011

riflessioni...

Non sono sempre soddisfatta di ciò che creo...
a volte mi arrovello per giorni sulla stessa cosa
peggiorando soltanto la situazione.
Succede soprattutto quando quello che faccio è troppo legato.
Se mi ispiro troppo a qualcuno, viene sempre fuori qualcosa che non sento mio, che non mi appaga.
Sono felice solo quando l'ipirazione è più libera, quando viene da dentro di me.

senza titolo

acrilico e olio su tela
ottobre 2011