venerdì 22 luglio 2011


Domani parto.Per la puglia, Ostuni.
ho fatto le valigie, per un pò di tempo non potrò aggiornare il blog.
Ma ho un sacco di cose nuove da mettere in futuro, ho fatto molti progetti, per nuovi lavori.
Artisticamente è per me un periodo fertile, i miei occhi non smettono mai di vedere nella realtà che mi circonda, nuove realtà, mie soltanto, ma da regalare agli occhi degli altri, per quei pochi che poi vedono ciò che faccio... ma non importa.
Se non potessi fare questo, sarebbe peggio.
Quando dipingo, quando anche soltanto penso una nuova idea, sento di essere nel momento, nel mio momento, sento di essere PRESENTE. di quella presenza che spesso invece ci abbandona, quasi sempre in realtà. Come ha detto una volta una grande persona che ho conosciuto, nella vita quotidiana noi non siamo presenti, facciamo continuamente cose, spesso ripetendone alcune monotonamente, o comunque ci muoviamo nel frenetico ritmo che richiede di fare anche cose contemporaneamente, quasi mai di conseguenza siamo realmente presenti, interamente presenti in ciò che stiamo facendo, oppure con chi stiamo ascoltando...siamo li, ma siamo anche in tanti altri posti con la nostra mente.
Ecco: quando creo, le mie piccole e umili idee, visibili a pochi, mi permettono di essere presente, di sentire le vibrazioni, tutto il mio corpo e tutta la mia mente sono lì e da nessuna altra parte nello stesso istante. La mente è ferma, e il corpo riassume la sua funzione di essere corpo, per davvero, non solo uno strumento che mi permette di fare una cosa piuttosto che un 'altra perchè quando creo uso corpo e mente, insieme in maniera inscindibile.
Questi mesi ho approfondito la conoscenza di persone meravigliose, che mi hanno dato veramente piu di quello che immaginavo, e contnuano ad arricchirmi, e enche loro sono state per me come un nutrimento, e lo sono ancora, e spero che continueranno ad esserlo sempre perchè le adoro.
La stessa cosa che vedi ogni giorno e che hai sempre visto, un giorno... dopo che è cambiato qualcosa dentro di te, la vedi in un modo nuovo, diverso, e ti accorgi che prima non l'avevi mai guardata veramente.
Da questa convinzione, che è stata la mia più forte scoperta nell'ultimo periodo, ho progettato un lavoro che approfondisce concettualmente l'occhio, per ora ho solo dei bozzetti, disegni, idee, ma quando torno spero di dargli vita.
Ho capito anche il colore ha una vita dentro, lo avevo sempre saputo,da quando presi per la prima volta un pennello in mano, ma mai come ora ne ho sentito la gioia, la freschezza, la intensità che mi fa letteralmente ubriacare di piacere.
I miei occhi hanno visto tantissimo... ma c'è ancora cosi tanto da vedere , e da fare, e da respirare.
Domani andrò in Puglia, ho messo in valigia anche dei blocchetti da disegno e delle matite, non vedo l'ora di essere al sud, sentirne l'odore e vederne il colore, le abitudini, il folklore.
Spero anche però di spegnere il mio cervellino e rilassarmi soltanto, essere immersa nella natura e farmi toccare dal sole, quel sole e quella luce che amo tanto e che sono così importanti per me... e poi...soprattutto ...il mareeeeeeeeeeee, che chi mi conosce lo sa, è tra le cose che amo di più al mondo, insieme alla  bellezza della semplicità.

un bacio grande e un abbraccio ancora piu grande ai tesori della mia vita, anche se saranno due settimane soltanto so che mi mancheranno.

nina.

martedì 19 luglio 2011

BEN VAUTIER alla galleria MaraCoccia.

Ben Vautier
acrilico su tela
160x200
1993


Questa mattina mi sono lasciata affascinare dalle parole di Ben Vautier, di cui non bisogna fidarsi troppo: scritte dalla calligrafia infantile che contrastano con messaggi forti e talvolta sconvolgenti ,e per la loro provocatorietà, e per la loro semplicità, talvolta ingannevole.
Le parole di Ben Vautier, grande esponente del movimento Fluxus, le ho interpretate come una riflessione sull'ambiguità delle parole, su come il linguaggio possa creare il mondo in cui viviamo, convinzioni, credenze, pensieri complessi su argomenti come l'arte, la conoscenza, la libertà, ma anche più banali o addirittura brutali.
Lì, di fronte a noi, sulle tele di Ben Vautier, sono scritte proprio quelle parole, spogliate, esorcizzate, da tutti i significati che noi attribuiamo loro ogni giorno.





domenica 17 luglio 2011

pomeriggio di ostia lido

luglio 2011





il vento muove a modo suo
l'estate che comincia
il cielo che sembra così uniforme
quasi finto
e invece,
infiniti colori.

sabato 16 luglio 2011

ecco come è iniziata la mia estate

L'estate che veniva con le nuvole rigonfie di speranza
nuovi amori da piazzare sotto il sole
il sole che bruciava lunghe spiagge di silicio
e tu crescevi, crescevi sempre più bella
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo
i passi delle onde che danzavano sul mare a piedi nudi
come un sogno di follie venduto all'asta
la notte quella notte cominciava un po' perversa
e mi offriva tre occasioni per amarti e tu
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo
il sole che bruciava bruciava bruciava bruciava
e tu crescevi crescevi
crescevi più bella più bella
fiorivi sfiorivano le viole
e il sole batteva su di me
e tu prendevi la mia mano
mentre io aspettavo te mentre io oh ye aspettavo te
si lavora e si produce si amministra lo stato
il comune si promette e si mantiene a volte
mentre io oh ye aspettavo te
il marchese La Fayette ritorna dall'America
importando la rivoluzione e un cappello nuovo
mentre io oh ye aspettavo te
ancora penso alle mie donne quelle passate
e le presenti le ricordo appena
mentre io oh ye aspettavo te
Otto von Bismarck-Shonhausen per l'unità germanica
si annette mezza Europa
mentre io aspettavo te
Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo
tuttora in voga mentre io oh ye aspettavo