lunedì 17 ottobre 2011

alcune parole sulla manifestazione del 15 ottobre 2011.

penso che:

-  viviamo in una società da cambiare, da ricostruire, ma la ricostruzione richiede maturità e itelligenza.

-  la maturità e l'intelligenza  non si sposano bene con la violenza gratuita che più che una contestazione è uno sfogo.

- ma noi vogliamo contestare, ricostruire ... o semplicemente sfogarci??

- bisogna fare attenzione a non cadere nella trappola , a non finire per fare parte di quella stessa felcia che ha  portato alla degenerazione della massa, altrimenti non saremo più una distinzione, una controcultura ( quello che dovremmo essere), ma soltanto un risvolto sinistro anche se opposto della stessa società a cui ci ribelliamo, un'altra faccia si, ma della stessa medaglia malata e marcia.

- la ricostruzione in una società che non ti ascolta può generare dei conflitti, questo si.
   ma il conflitto deve essere un conflitto di senso, e che senso ha bruciare macchine, bruciare le auto delle       forze dell'ordine è uno sfogo di rabbia si. Ma non è di più.
  Non è la rivoluzione.
  La rivoluzione prenda di mira altre sedi, mira più in alto, e non si nutre solo di rabbia ma anche di speranza.

1 commento: