sabato 24 settembre 2011

chiarimenti sul mio "abbattimento di colori"

Mi è stato chiesto come mai nei miei ultimi lavori ho improvvisamente abbassato vertiginosamente
la gamma cromatica, privilegiando colori quasi trasparenti al limite della percettibilità che quasi danno l'apparenza di non finito o addirittura "grezzo".

Ne ho sentito l'esigenza.
In questo particolare momento della vita, di crescita e cambiamento, molte certezze sono svanite, altre si sono trasformate e nulla è definitivo, nulla è nitido e ci sono nuove meraviglie in arrivo.
Ho sentito l'esigenza di abbandonare il colore e di creare una trasparenza per esprimere il senso di instabilità di certe fasi della vita, o della vita in generale, la vita come un flusso trasparente ma misterioso e inafferrabile.

Nello schiarimento dei colori c'è sia il mio bisogno proprio visivo, di ritrovare chiarezza e leggerezza di fronte ai miei occhi quasi per un riscatto dal kaos.
Ma nello stesso tempo la trasparenza riflette anche un pò quel kaos, nel senso di ineffabilità della vita, di certe grandi fasi della vita, che non hanno un colore adatto ad esprimerle veramente, ma solo un senso di grandezza e di infinito.


Spero di rendere più avvicinabili i miei ultimi lavori con questo piccolo chiarimento.
L'arte deve essere accessibile a tutti, chi non ha l'occhio e la mente allenati a percepirla, va guidato dolcemente e portato ad essere in grado di meravigliarsi e stupirsi di fronte ad essa come di fronte alla vita.

un abbraccio,
Nina.

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